Durante l’esecuzione dell’ecografia, l’area da esaminare viene inumidita con un apposito gel, non tossico, che consente una migliore trasmissione degli ultrasuoni al corpo umano.
Costituisce uno dei primi approcci allo studio del corpo umano, fatta eccezione per la parte scheletrica e e per le strutture interne alla scatola cranica.
Gli ultrasuoni, infatti, non sono in grado di studiare le strutture ossee.
L’ecografia invece, è molto utilizzata per lo studio:
del collo (tiroide, linfonodi), dell’addome (fegato, reni, milza, pancreas, eccetera);
della pelvi (vescica, utero, ovaie, prostata)- cosiddetta ecografia internistica;
delle vene e delle arterie (carotidi, aorta, vasi periferici) con il metodo del color Doppler;
dell’ apparato muscolare (muscoli, tendini, legamenti) ovvero l’ ecografia muscoloscheletrica.
Lo Studio ha in dotazione un eccellente e modernissimo ecografo
Canon Aplio-a.
L’ecografia è un’indagine pericolosa per i bambini e le donne gravide?
No, l’ecografia non prevede emissione di radiazione di tipo X. Può essere, pertanto, effettuata con una certa frequenza qualora si rilevi la necessità di eseguire ripetute indagini in presenza di patologie note a scopo di monitoraggio.
E’ richiesta una particolare preparazione per effettuare l’ecografia?
Dipende dal tipo di ecografia. Non richiedono preparazione ad esempio l’ecografia del collo, dei muscoli, delle articolazioni, mentre è necessaria la preparazione per lo studio dell’addome e della pelvi